Eutanasia
8:01 pm, 26 Febbraio 17 calendario

Dj Fabo in Svizzera per «morire libero»

Di: Redazione Metronews
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ROMA È in una clinica svizzera specializzata nella “dolce morte” dj Fabo, alias Fabiano Antoniani, il giovane artista divenuto cieco e tetraplegico in seguito a un incidente automobilistico nel 2014 e autore di numerosi appelli per accelerare l’iter parlamentare sul testamento biologico. Il 39enne artista milanese è accompagnato da Marco Cappato, dirigente dell’associazione “Luca Coscioni”, che su twitter ha scritto: «Fabo mi ha chiesto di accompagnarlo in Svizzera. Ho detto sì. #FaboLibero».
Visite per valutare i requisiti
È stato così avviato l’iter che potrebbe portare all’eutanasia per Fabo, che come vuole il protocollo svizzero viene prima visitato da medici e psicologi per valutare se la sua richiesta ha i requisiti necessari per essere accolta. «Vorrei poter scegliere di morire senza soffrire», aveva scritto dj Fabo nell’appello rivolto al presidente Mattarella affinchè intervenisse sul Parlamento per far approvare al più presto la legge sul fine vita. Un desiderio che in Italia non può realizzare e che lo ha spinto a recarsi in Svizzera per interrompere le sue sofferenze. Fabiano Antoniani sta vivendo la seconda delle sue due vite. Una da broker, assicuratore e poi dj di successo, «da ragazzo molto vivace e un po’ ribelle», come si racconta in un video, e l’altra nel buio, nell’immobilità.
Un terribile incidente
È infatti cieco e tetraplegico dalla notte del 13 giugno 2014, quando rimase vittima di un terribile incidente: di ritorno da un locale del dj set milanese, per chinarsi a raccogliere il cellulare che gli era sfuggito di mano sbandò e la sua vettura impattò contro un’altra che procedeva sulla corsia d’emergenza. Fu sbalzato fuori dall’abitacolo e da lì ebbe inizio il suo calvario. Da quasi tre anni «immerso in una notte senza fine» lotta per far legalizzare l’eutanasia anche nel nostro Paese.
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26 Febbraio 2017
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