Pd, Emiliano resta e si candida a segretario

“Mi candido accogliendo l’esempio di tantissimi militanti che mi hanno chiesto in queste ore di far sopravvivere il soggetto politico che abbiamo fatto nascere nel 2007”. Lo ha detto Michele Emiliano alla direzione del Pd confermando così di restare nel Pd e rinunciare alla scissione. “Io stasera voglio ribadire quanto dissi nell’ultima direzione, anche alla luce di tutto quanto accaduto in questi giorni”, ha aggiunto Emiliano. “Il tentativo di Gianni Cuperlo di dare comprensibilità alla vicenda sta naufragando in tatticismi fondati sull’interpretazione delle regole. La direzione può decidere di dare indirizzi anche sulla data delle primarie. Ma questo lo dico con la stanchezza di chi ha compreso come andrà questa storia”. 
Niente primarie a luglio. “A norma di statuto, convocare il congresso a luglio non è possibile, perché bisogna farlo entro quattro mesi – ha detto Matteo Orfini alla direzione del Pd – Non è una direzione in cui fare proposte, perché consegnamo questo lavoro alla commissione di garanzia”. E ancora:  “Per me bisogna fare le primarie prima delle amministrative”, ha aggiunto Orfini.  La direzione del Pd ha poi votato la Commissione congresso proposta da Matteo Orfini: verrà integrata da un rappresentante di Michele Emiliano, che ha annunciato appunto la sua candidatura alla segreteria.