Trasporti
8:44 pm, 20 Febbraio 17 calendario

Tassisti alla guerra Delrio promette regole

Di: Redazione Metronews
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ROMA Oggi sarà il momento della verità tra governo e associazioni dei tassisti, in un clima di tensione altissima e proteste della categoria in molte città italiane, tra liti, minacce e lanci di uova ai principali nemici, ossia gli autisti Ncc e Uber. «C’è una situazione da lungo tempo non regolamentata – diceva ieri il ministro dei Trasporti, Graziano Delrio – e c’è bisogno di garantire da un lato i diritti dei cittadini e dall’altro anche i diritti di chi ha investito nella propria azienda, che sono i tassisti. Dobbiamo metterci a sedere per fare una regolamentazione seria».
Intanto da Roma a Milano a Torino non si è fermata la protesta che da una settimana provoca pesanti disagi. Più agguerriti i tassisti milanesi che oltre a bloccare il servizio stasera hanno sfilato in 600 dalla Centrale a Palazzo Marino armati di fischietti (nella foto). Nella notte alcuni di loro avevano lanciato uova contro una macchina Ncc e il conducente ha reagito tirando fuori una pistola, che poi si è scoperto essere un’arma giocattolo, ma è stato denunciato per minacce. In totale nel capoluogo lombardo i conducenti Ncc avrebbero denunciato 25 aggressioni. Blocchi anche a Roma e Torino, con il Codacons che chiede che vengano tolte le licenze a chi ha aderito allo sciopero selvaggio.  
   I tassisti protestano contro un emendamento al decreto Milleproroghe, che sospende per un altro anno (fino al 31 dicembre 2017) l’efficacia di una serie di norme che dovrebbero regolamentare il servizio degli Ncc (Noleggio con conducente) e contrastare le pratiche abusive. Una sanatoria che, secondo la categoria, favorisce le multinazionali come Uber.  Molte organizzazioni sindacali hanno preso le distanze dagli scioperi selvaggi delle auto bianche, nel mirino tra l’altro dell’Autorità di garanzia. E non manca chi denuncia l’effetto paradosso: per Loreno Bittarelli, presidente Uri – Unione Radiotaxi Italiani,  in 6 giorni consecutivi di fermo del servizio taxi su Roma e Milano sono stati “regalati” ai concorrenti quasi 8 milioni di euro.   METRO

20 Febbraio 2017
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