economia
8:06 pm, 20 Febbraio 17 calendario

Lo stallo politico pesa sull’economia italiana

Di: Redazione Metronews
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ROMA «L’Italia è imbrigliata in uno stallo politico, il che significa che il 2017 rischia di essere un anno perso per quanto riguarda le necessarie riforme». È quanto si legge nel rapporto di S&P Global Ratings sull’economia europea.  «L’economia italiana – scrive il rapporto – si dibatte con una crescita e un’inflazione strutturalmente deboli, consentendo al populista M5S di sostenere che l’uscita dall’euro rappresenta una soluzione ai problemi economici del’Italia». Nel 2016, secondo S&P, la crescita economica dell’Italia è stata «leggermente deludente». Il Pil ha decelerato di 10 punti base nell’ultimo trimestre dell’anno scorso su base trimestrale ed è cresciuto solo dello 0,9% nell’intero anno. I consumi e gli investimenti sono rimasti «fiacchi». Ma «più strutturalmente le vulnerabilità dell’Italia sono legate all’incerto scenario politico, che resterà probabilmente tale anche quest’anno». La finanza pubblica, come nel resto d’Europa è invece «più sana» e il debito si è stabilizzato a partire dal 2014 in Italia, Francia, Spagna e Belgio. Secondo l’Oxford Economics, citato nel rapporto, nel 2016 il tasso di interesse medio pagato dal governo italiano «è sceso dal 4,8% del 2008 al di sotto del 3% nel 2016». Lo stesso vale per la Spagna, che ha visto scendere il tasso di interesse dal 4,4% a meno del 3%. Tuttavia questo trend non è destinato a durare. «I recenti aumenti dei rendimenti sui bond governativi – spiega S&P – dovrebbero essere visti come l’inizio della fine di un periodo fortunato per i governi».  Nel suo rapporto S&P nota che i rendimenti dei bond sovrani europei «sono saliti negli ultimi sei mesi a causa delle aspettative di un rafforzamento dell’inflazione a livello globale e della percezione di rischi politici in Europa». Più nel dettaglio, tra la metà ottobre del 2016 e la metà di febbraio del 2017, il tasso dei bond sovrani a lungo termine è cresciuto soprattutto in Francia (al top da 4 anni) e in Italia (+80 punti), i due paesi che soffrono delle maggiori ncertezze politiche. Peggio di loro c’è il Portogallo (+115 punti), mentre in Spagna il rendimento è salito di 50 punti e in Germania di 25 punti. Secondo S&P, la crescita dei rendimenti sui bond è legata «ai timori dj un rialzo dell’inflazione a causa delle prospettive di espansione della politica di bilancio Usa sotto la presidenza di Donald Trump» e «più recentemente per il timore sui rischi elettorali in diversi paesi europei». Più in generale S&P ritiene che le condizioni economiche dell’Europa «siano sostanzialmente migliorate rispetto al 2008» e prevede una crescita del Pil dell’1,4% nel 2017, dopo il +1,7% nel 2016. S&P ritiene anche che la politica monetaria della Bce continui ad essere «di supporto» all’economia e i bilanci pubblici siano «più sani». 
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20 Febbraio 2017
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