Via libera alle norme contro i furbetti del cartellino
Via libera a due dei tre decreti correttivi della riforma Madia della Pubblica amministrazione (quelli bocciati a novembre dalla Corte Costituzionale). Si tratta dei decreti sulla stretta sulle partecipate pubbliche e sui licenziamenti lampo per i “furbetti del cartellino”. Il terzo decreto, che riguardava il riordino dei dirigenti delle Asl, è stato rimandato alla prossima riunione.
Licenziamento. Confermati sospensione in 48 ore e licenziamento entro un mese per chi viene colto a strisciare il badge senza poi recarsi al lavoro. Responsabilizzata la figura del dirigente, che in caso di mancato provvedimento rischia a sua volta il licenziamento.
Partecipate. Stretta anche sulle aziende partecipate dagli enti pubblici. Entro il 30 giugno gli enti stessi dovranno presentare dei piani in cui mettere nero su bianco le partecipazioni da eliminare perché fuori dai nuovi target (ovvero un fatturato sotto un milione di euro, più amministratori che dipendenti).
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