Portati via i figli ai boss di camorra
NAPOLI «Divieto assoluto di rapporti», perchè c’è «necessità di recidere i deleteri legami ambientali che hanno già potenzialmente compromesso l’equilibrato sviluppo dei minori». Lo ha stabilito il collegio dei magistrati del tribunale dei Minori di Napoli, che ha tolto sei minorenni tra i 3 e i 14 anni – sospendendo la potestà genitoriale – ad elementi di vertice e affiliati del clan Elia. Si tratta di due coppie di fratelli, un loro cugino e il figlio di due pregiudicati che gestivano una “piazza” di spaccio nel Pallonetto di Santa Lucia. Tutti i genitori sono coinvolti in un blitz dei carabinieri che il 17 gennaio scorso ha determinato diversi arresti. Il comportamento dei genitori era di «gravissima violazione dei doveri di responsabilità genitoriale», anche perchè i bambini sono cresciuti «in un contesto privo di stimoli educativi e formativi». Ora sono stati trasferiti in case-famiglia.
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