NORD COREA
8:27 pm, 14 Febbraio 17 calendario

Ucciso con punte al veleno il fratellastro di Kim Jong-un

Di: Redazione Metronews
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MALESIA Il fratellastro del leader nordcoreano Kim Jong-un è stato assassinato misteriosamente in Malesia. Secondo i media sudcoreani, infatti, sarebbe stato colpito con una «punta avvelenata» mentre era all’aeroporto di Kuala Lumpur. Ad agire sarebbero state due donne, probabilmente agenti dei servizi di Pyongyang, che sono svanite nel nulla. Kim Jong-nam, figlio maggiore ed erede designato del leader Kim Jong-il, cadde in disgrazia nel 2001 dopo essere stato arrestato all’aeroporto Narita di Tokyo per aver tentato di entrare in Giappone con un passaporto falso della Repubblica Dominicana. All’epoca disse alla polizia che voleva visitare Disneyland con la sua famiglia. Esiliato da suo padre, ha vissuto a Macao fino alla morte di Kim Jong-il alla fine del 2011. In seguito ha continuato a nascondersi, a quanto pare per paura del fratellastro che lo riteneva una minaccia alla legittimità del suo regime.
Una serie di “epurazioni”
Se confermata l’ipotesi avanzata da fonti governative di Seul, secondo la quale dietro l’uccisione di Kim Jong-nam ci sarebbe il regime di Pyongyang, si tratterebbe del secondo caso di morte di un’alta personalità della famiglia Kim, al potere da 70 anni, dopo l’arresto e l’esecuzione, a dicembre 2013, di Jang Song-thaek, zio del leader attuale, una volta suo tutore e numero due del regime.
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14 Febbraio 2017
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