SIRIA
8:00 am, 14 Febbraio 17 calendario

Così distruggono la storia del mondo

Di: Redazione Metronews
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SIRIA L’esercito russo ha diffuso le immagini di nuove distruzioni nel sito archeologico di Palmira, in Siria, riconquistato dai jihadisti dell’Isis a dicembre. Il video, girato da un drone lo scorso 5 febbraio, mostra «l’anfiteatro romano ridotto in macerie e il tetrapilo, la struttura con 16 colonne eretta alla fine del III secolo, letteralmente spazzato via», come  recita il comunicato del ministero della difesa.     
I gravissimi danni erano già noti, perché a gennaio li aveva denunciati il responsabile antichità archeologiche della Siria; e, in quell’occasione, l’Unesco aveva parlato di “crimine di guerra” e “perdita enorme per il popolo siriano e l’umanità”.      Espulsi nel marzo del 2016 da Palmira grazie allo sforzo dell’esercito siriano appoggiato dalla Russia, i jihadisti dell’Isis a sorpresa sono riusciti a riconquistare il sito archeologico, un tempo centro propulsore della cultura romana nel Mediterraneo, di nuovo nel mese di dicembre.  Il  teatro distrutto era lo stesso in cui si era esibita l’orchestra del teatro Marinsky di San  Pietroburgo dopo che le forze russe erano riuscite a riprendere il  controllo del sito dall’Is lo scorso anno.  I droni avrebbero anche individuato significativi movimenti di camion nei pressi dell’area archeologica, il che farebbe pensare che l’Isis stia portando esplosivi nella zona per far saltare in aria altre antichità. Palmira, che si trova nella provincia di Homs, nella Siria centrale, è tornata nelle mani dell’Isis lo scorso dicembre, nove mesi dopo che le truppe governative siriane ne avevano ripreso il controllo grazie al sostegno dei jet russi.
I precedenti
Sono moltissimi i  siti archeologici distrutti dall’Isis.
Nimrud (nella foto) in Iraq, è stata saccheggiata durate il conflitto del 2003 e nel 2015 i miliziani dello Stato islamico hanno distrutto le rovine a colpi di ruspa.
L’antico sito archeologico assiro di Hatra, in Iraq, è stato distrutto con i bulldozer dai militanti dello Stato islamico.
Due busti salvati a Roma
I restauratori dell’Istituto superiore della conservazione  con sede a Roma completeranno a breve il restauro di 2 altorilievi – un busto maschile e uno femminile – provenienti da Palmira.
Le opere, che sono state danneggiate a colpi di martello dall’Isis, erano state salvate dai funzionari  siriani appena in tempo.  L’intervento in Italia prevede la riproduzione delle parti mancanti – in particolare del busto maschile – grazie ad una stampante 3D.
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14 Febbraio 2017
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