Con Paul Warren una serata nel segno del blues e del soul
ROMA Un grande protagonista della storia del soul e del blues domenica alle 21,30 all’Asino che Vola. Nel club di via A. Coppi fa tappa il tour di Paul Warren, vero e proprio enfant prodige della chitarra, arruolato appena diciassettenne dalla Motown Records, la leggendaria etichetta fondata nel 1959 a Detroit da Berry Gordy, per fare sessions come chitarrista.
Warren ha legato il suo nome all’irresistibile “Papa was a rolling stone”, brano cult dei Tempations – di cui è stato produttore insieme al gruppo – e a diciotto anni ha intrapreso il suo primo tour internazionale suonando con la blues-band Pacific, Gas & Electric.
Ma molto importante e significativa è stata la sua militanza come cantante e chitarrista solista nei Nite City, il gruppo fondato da Ray Manzarek dei Doors dopo la fine del gruppo di Jim Morrison.
Fra le tante altre collaborazioni di Warren spiccano quelle con Tina Turner, Joe Cocker e Rod Stewart e, nel nostro Paese, dal 1996 al 1998 e tra il 2003 e il 2006, con Eros Ramazzotti.
Arriva nella Capitale sull’onda del successo ottenuto nei festival estivi del 2014 e del club tour dello scorso anno.
Nel suo concerto troveranno spazio le composizioni fra blues, soul e rock del nuovo album accanto alle riletture di classici, da Bo Diddley a Hendrix.
STEFANO MILIONI
© RIPRODUZIONE RISERVATA