Migranti
9:28 pm, 8 Febbraio 17 calendario

Migranti, numeri record e ricollocamenti fermi

Di: Redazione Metronews
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UNIONE EUROPEA Procedere a rilento il programma di ricollocamenti di persone bisognose di protezione internazionale dall’Italia e dalla Grecia negli altri Stati dell’Ue. Secondo il nono rapporto della Commissione Europea il totale delle persone ricollocate finora è di 11.966 (8.766 dalla Grecia e 3.200 dall’Italia), cioè il 7,4% del totale prestabilito di 160 mila entro due anni. I Paesi che non hanno accolto finora neanche un rifugiato proveniente
 da Italia e Grecia sono l’Austria, l’Ungheria e la Polonia; la Slovacchia ne ha accolti solo 9 dalla Grecia, e nessuno dall’Italia. La Danimarca non ha ricevuto neanche un rifugiato, ma poteva. La Commissione europea ha la possibilità di imporre ai paesi che non rispettano i loro impegni di accogliere i profughi da Italia e Grecia, ma la Commissione «in questa fase ritiene più utile cercare di convincere i governi politicamente». Ventilata però l’ipotesi di aprire una procedura di infrazione.  
Il 2016 ha segnato per il nostro Paese un nuovo record: in base ai dati del ministero dell’Interno il numero di richiedenti asilo e protezione internazionale ha raggiunto la cifra più alta mai registrata in un ventennio, oltre 123 mila. Se si considera il triennio 2014-2016 che ha avviato una nuova fase di flussi migratori verso l’Europa, l’Italia ha accolto sulle proprie coste in tre anni oltre 500 mila migranti, piu’ di quanti ne sono arrivati nei 17 anni precedenti di sbarchi. Nei primi 10 mesi del 2016 gli ingressi per motivi di asilo/protezione umanitaria hanno persino superato quelli per ragioni familiari e massicciamente distanziato quelli per lavoro. La rotta del Mediterraneo centrale è cresciuta del 18% nello scorso anno mentre si riducevano drasticamente le rotte balcaniche.  Sono intanto 9.359 i migranti sbarcati in Italia dall’inizio dell’anno, rispetto ai 6.030 nello stesso periodo dello scorso anno. E un altro problema arriva dalla Libia con cui l’Italia ha siglato un accordo per il controllo di flussi di persone. Il presidente del Parlamento di Tobruk ha bocciato l’intesa siglata dal governo di Tripoli.  
METRO

8 Febbraio 2017
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