Draghi si schiera a difesa di euro e Unione

UE Nuovo appello del presidente della Bce, Mario Draghi, all’unità dell’euro e dell’Europa. 
Il banchiere centrale ha ricordato che la moneta unica è «irrevocabile» come previstonel Trattato e ha messo in guardia da qualsiasi tentazione protezionista o di frammentazione. «Crediamo che il mercato unico non sopravviverebbe con continue svalutazioni competitive». 
Nel quadro di una ripresa dell’eurozona che «sta stabilmente migliorando» e al contempo di un rafforzarsi delle ondate populiste Draghi ha voluto ricordare l’importanza della coesione tra i Paesi europei, alla vigilia della ricorrenza dei 25 anni dal Trattato di Maastricht, che fu una “decisione coraggiosa” verso l’integrazione del Continente. «Con la moneta unica abbiamo forgiato legami che hanno resistito alla peggiore crisi economica dalla Seconda guerra mondiale», ha spiegato Draghi, ricordando come «stare uniti in tempi difficili« è la “raison d’etre” dell’euro».
Inoltre, sui venti di protezionismo che spirano dalla nuova presidenza Usa di Donald Trump e da una Londra che si avvia alla Brexit, il numero uno dell’Eurotower ha espresso “preoccupazione”. Lo stesso timore che il banchiere centrale ha esternato sulla possibilità che la Casa Bianca proceda una una deregolamentazione del sistema bancario e di Wall Street: “L’ultima cosa di cui abbiamo bisogno in questo momento”.
Draghi ha anche ribadito che continuerà per tutto l’anno la politica monetaria di acquistare titoli degli Stati membri. 
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