Geppi Batgirl: “Adoro maltrattare un supereroe”

ROMA Se Batman non può più salvare Gotham City da solo, serve una squadra. E, più che mai  una donna. Ecco allora la nuova Batgirl con la voce  di Geppi Cucciari che nel nuovo cartoon, “Lego Batman” (dal 9 in sala) è “al fianco” di Claudio Santamaria e Alessandro Sperduti.
Il film, distribuito dalla Warner Bros, segue  “The LEGO Movie” che incassò 470 milioni di dollari in tutto il mondo grazie all’arsenale di oggetti costruito interamente con i mattoncini Lego. La questione centrale stavolta è: può Batman smettere di essere così egocentrico?
«Sono cresciuta con i cartoni animati – spiega Geppi Cucciari – e, in fondo, ho sempre sognato di trovarmi dentro un cartone».
Ha accettato questa prova per dar vita  a un vecchio sogno? 
Per me diventare un cartone  animato è stata una cosa unica e irresistibile. Sì, un sogno. E per di più nei panni di una sorta di supereroina, in un mondo fatto di Lego che racconta Batman, le sue imprese, i suoi bisogni in modo irriverente e molto divertente: un film che parla ai piccoli ma strizza l’occhio anche ai grandi.
Com’è il personaggio cui presta la voce? 
È un ispettore di polizia, una donna un po’ isterica, autoritaria ma anche dolce, simpatica, con un po’ di rabbia verso il mondo: una donna piena di contraddizioni  che cerca di mediare con le tanti parti di se stessa. Insomma una di noi.
Cosa ha lei in comune con questa Batgirl? 
Anche io come lei ho dei superpoteri, altrimenti non potrei sopravvivere. E poi anche per me maltrattare un supereroe non ha prezzo.
Che suggerisce il film? 
L’importanza dello stare insieme. Il film  racconta che solo insieme si possono fare grandi cose e che  i problemi si risolvono con la partecipazione.
SILVIA DI PAOLA