Pechino mostra i muscoli per sfidare Trump

CINA La Cina si prepara ad una possibile escalation della tensione con gli Stati Uniti di Donald Trump e velocizza i lavori di costruzione della seconda portaerei che andrà ad affiancarsi alla “Liaoning” (acquistata dall’Ucraina, rimodernata ed entrata in servizio nel 2012): la nuova “Shandong” potrebbe così essere ultimata già nella prima metà del 2017, anche se l’ingresso in servizio effettivo è previsto per il 2019. L’ammodernamento delle sue forze armate, per renderle più preparate ed efficienti, rientra nello sforzo di Pechino per non farsi cogliere impreparata soprattutto sul versante della Marina.
Tensione crescente
La tensione con Washington è andata via via crescendo, ancor più dopo la minaccia che l’Amministrazione Trump possa bloccare l’accesso di Pechino alle isole artificiali che ha realizzato nel Mar cinese meridionale. Lo ha detto chiaramente il nuovo segretario di Stato, Rex Tillerson, che ha paragonato la situazione all’occupazione della Crimea da parte della Russia. Duro anche Steve Bannon, consigliere strategico della Casa Bianca: «Andremo in guerra nel Mar Cinese Meridionale nel giro di cinque o dieci anni».
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