Jessica Woodworth/film
5:00 pm, 1 Febbraio 17 calendario

Woodworth: La satira? Necessaria nell’era Trump

Di: Redazione Metronews
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CINEMA Un re vestito da donna in fuga su un pullman di cantanti folcloristiche che s’interroga sul concetto di libertà. Un re alla guida di una vecchia ambulanza tra pecore e mucche e poi su carretti di frutta, tra i serbi a ubriacarsi, in mare su una barchetta improbabile e in mezzo a veri contadini, veri cantanti, veraci campagnoli. Tutto da ridere ma, si sa, “la commedia è a un passo dalla tragedia”. Come ripete la sorridente Jessica Woodworth che di film drammatici ne ha girati prima di arrivare a questo esilarante “King of the Belgians. Un re allo sbando” applauditissimo al festival di Venezia e dal 9 febbraio nei cinema.
Allora che tipo di film è questo strano oggetto in magico equilibrio tra comicità e dramma, farsa e tragedia?
Tra re belga, cecchini serbi, albanesi, turchi pazzi bisognava stare attenti ma io sapevo sin dall’inizia che non volevo fare un film politico e neppure una commedia, anche se il film è pieno di politica e di risate.
Alla fine del viaggio il re non torna ancora a casa. Vorrebbe arrivare almeno in Italia ma non ce la fa. Ci arriverà prima o poi?
Sì, stiamo lavorando a un sequel ma stavolta legandoci molto all’attualita e alla satira più feroce perché viviamo sempre più in tempi di dittature.
Questo re è un po’ l’Europa, allo sbando…
Oggi tutto il mondo è allo sbando. Io penso che bisogna comunicare di più per mettere da parte la paura. Lo spirito umano è più forte della paura e dell’odio soprattutto oggi con un presidente come Trump che non merita il suo posto. Dobbiamo parlare tanto con i giovani e fare satira. Ora più che mai è necessario.
SILVIA DI PAOLA

1 Febbraio 2017
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