Usa
8:14 pm, 31 Gennaio 17 calendario

Trump sbatte fuori la “ministra” della Giustizia

Di: Redazione Metronews
condividi

USA Lo scontro politico sul divieto temporaneo agli arrivi da sette Paesi musulmani ordinato da Donald Trump fa cadere le prime teste a Washington. Il presidente americano ha defenestrato il segretario alla Giustizia ad interim, la 56enne Sally Yates, dopo che quest’ultima aveva ordinato agli avvocati del suo dicastero di non difendere il provvedimento presidenziale quando verranno esaminati i ricorsi nei tribunali. «Ha tradito il suo Dipartimento, rifiutandosi di applicare un ordine esecutivo volto a proteggere i cittadini americani», ha tuonato in una nota la Casa Bianca, che ha punito l’insubordinazione del ministro rimpiazzandolo con Dana Boente, già procuratrice in Virginia.
Le nuove nomine
Il nuovo Attorney general reggente rimarrà in carica fino a quando la nomina di Jeff Sessions come procuratore generale non supererà lo scoglio della ratifica al Senato. Boente ha già fatto sapere che sosterrà il bando, da lei definito legittimo «tanto nella forma che nel contenuto». La Yates, nominata nel 2015 da Obama come vice Attorney general, aveva avvertito che difendere questa misura non risponderebbe all’obbligo del suo Dipartimento di «cercare sempre la giustizia e sostenere ciò che è giusto». In un tagliente comunicato, il portavoce di Trump, Sean Spicer, ha affermato che Yates «è stata debole sui confini e molto debole sull’immigrazione clandestina». Nelle stesse ore Trump ha avvicendato anche il responsabile ad interim dell’Immigrazione e Dogane, Daniel Ragsdale, che però resterà in carica come vice del nuovo titolare, Thomas Homan.
METRO

31 Gennaio 2017
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Il giornale
Più letto del mondo