terrorismo
7:00 pm, 30 Gennaio 17 calendario

«Il Canada rafforzerà la sua accoglienza»

Di: Redazione Metronews
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ROMA.  «Quello che è successo nella moschea di Quebec City avrà l’effetto di rafforzare la sensibilità dei canadesi sui temi legati all’immigrazione e all’accoglienza dei rifugiati». Così Megan Williams, scrittrice e corrispondente canadese in Italia per la Cbc, poche ore dopo l’attentato nel suo Paese.
Mentre negli Usa la protesta dilaga contro il bando di Trump,  in Canada il primo ministro Trudeau affida a un tweet il suo messaggio di    #WelcomeToCanada. E poche ore dopo si scatena l’inferno in una moschea del Quebeq: casuale concomitanza?
Evidente che la politica americana verso i musulmani in questo momento sia completamente diversa da quella canadese, che da sempre ha accolto i rifugiati. Questo non vuol dire che ci sia una diretta correlazione con l’attentato nel Quebec. Anche se le leadership dei due Paesi sono lontane, quello che si può dire con certezza è che sia negli Stati Uniti che in Canada è molto diffuso lo spirito di accoglienza.
Morti e feriti colti di sorpresa mentre pregano possono destabilizzare un Paese da sempre aperto e pacifico che ha fatto dell’inclusione  una bandiera?
Le posizioni estremiste di Trump sono pericolose  perché possono fare da sponda  a gente debole. In Canada, negli ultimi mesi, si è rafforzato il sistema “privato” di accoglienza  dei rifugiati, che, a dispetto dei corridoi umanitari previsti in Europa, coinvolge la comunità in modo diretto, anche economicamente. Questo è per noi un motivo di orgoglio che neppure un evento shock come l’attentato terroristico nella moschea, potrà intaccare.  
SERENA BOURNENS

30 Gennaio 2017
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