Diodato live all’Hiroshima tra note d’autore e graffiti rock

TORINO Il suo ultimo album, “Cosa siamo diventati”, è uscito da pochi giorni guadagnandosi l’interesse della stampa specializzata. Perché Diodato è un cantautore intenso e profondo, che negli ultimi anni si è ritagliato il suo posto al sole e nel cuore degli ascoltatori più sensibili. 
Giovedì all’Hiroshima (ore 22, euro 10) l’occasione di conoscerlo meglio nella prima data del tour, che vedrà al centro i nuovi brani, partendo dal singolo “Mi si scioglie la bocca”, sempre in equilibrio fra canzone d’autore e graffi rock. 
«Qui dentro c’è la storia che ho voluto raccontare, una storia probabilmente simile a tante altre, ma in fondo unica, come lo sono tutte – spiega – C’è un vissuto fatto di fragilità, di sensi di colpa, di felicità, di incontri luminosi e distacchi dolorosi, di ombra e di luce, di caduta e di rinascita. C’è la consapevolezza che tutto si arrende all’inarrestabile divenire delle cose». 
Un disco che esce a tre anni dall’esordio di “E forse sono pazzo”. In questo periodo Diodato ha partecipato al Festival di Sanremo 2014 nella categoria “Nuove proposte” con “Babilonia” e ha vinto il premio “Best New Generation” di Mtv.
Ma l’esperienza più importante è stata la partecipazione, per dodici puntate consecutive, alla trasmissione tv “Che tempo che fa” di Fabio Fazio, che ha ispirato il suggestivo disco “A ritrovar Bellezza” del 2014, suo personale tributo ai grandi della musica italiana. 
Nell’attesa ecco per mercoledì al Blah Blah il Nordik Release Party, dedicato alla nuova cinematografia dei paesi scandinavi, con l’esibizione di Lorenzo Woodrose (aka Uffe Lorenzen), musicista eclettico e fondatore della band danese Baby Woodrose. La serata rientra nell’ambito del festival Seeyousound (ore 22, ingresso up to you).
DIEGO PERUGINI