Elena Arvigo/Edipo/Manuela Giusto
2:00 pm, 27 Gennaio 17 calendario

Arvigo: Sarò figlia e anche madre

Di: Redazione Metronews
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ROMA Protagonista femminile nell’Edipo della Compagnia Mauri Sturno Elena Arvigo sarà in scena (31 gennaio-12 febbraio) all’Eliseo con l’Edipo re e l’Edipo a Colono di Sofocle, nella stessa sera, diretti rispettivamente da Andrea Baracco e Glauco Mauri. Due ambienti scenografici agli antipodi per due diversissime letture registiche.
Elena, sarà Giocasta e Antigone in questa saga di Edipo. Come si fa?
È faticoso, ammetto, recitare per tre ore. Avevo già fatto spettacoli lunghi ma qui si tratta di 2 testi sì conseguenziali ma con personaggi diversi. Giocasta ha un percorso catartico che culmina con la sua morte, poi vado in camerino e divento Antigone ed è  un’altra storia. Una bella sfida!
Edipo è un po’ come Amleto: resiste nei secoli. Perché?
Perché affronta il tema del libero arbitrio che da sempre ossessiona l’uomo. Noi tutti siamo incastrati in ruoli che, di volta in volta, ci vengono imposti, come Giocasta, archetipo meraviglioso di madre e moglie…
E lavorare per due registi agli antipodi nella stessa sera com’è?
Stimolante. Da Glauco, un 86enne energico, che è soprattutto attore (come ci tiene a precisare), prendo la positività: per lui il teatro è mezzo per rendere la vita migliore, un’intenzione antica e meravigliosa, da fantastorie. Di Andrea, regista tout-court, ammiro la capacità di orchestrare le diverse personalità: lui dà ad ognuno la libertà di esprimersi  ma dentro il suo progetto che è visionario. L’uno è più legato alla parola, l’altro alle suggestioni.
Lei è stata anche regista e produttrice di spettacoli che l’hanno resa una delle massime rappresentanti del teatro civile indipendente…
Tutto nasce dalla mia inquietudine: stanca di attendere provini e incontri, meglio investire per i miei sogni, anziché partecipare agli incubi degli altri.
 
ORIETTA CICCHINELLI

27 Gennaio 2017
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