Sulle leggi elettorali l’attacco dei vescovi
ROMA «In Italia ora abbiamo due leggi elettorali entrambe frutto dell’intervento della magistratura – ha attaccato ieri il segretario dei vescovi italiani mons. Galantino – Credo che sarebbe bene che il mondo politico non salti subito per decidere quando votare, ma rifletta sul fatto che non è normale che sia la magistratura a decidere. Chi ha fatto la legge evidentemente non ha fatto bene». «I politici – ha spiegato – dovrebbero chiedersi: “ma ci stiamo rendendo conto che i giudici stanno facendo le leggi al posto nostro?”».
Intanto il giorno dopo la sentenza della Consulta non cambiano le posizioni dei partiti rispetto alle prossime scadenze della legislatura. Tuttavia è il presidente del Senato, Pietro Grasso, a sollecitare un intervento delle Camere per arrivare ad un nuovo sistema elettorale. Grillo invece si appella al Capo dello Stato Mattarella: «O scioglie immediatamente le Camere o esorta tutte le forze politiche a seguire il MoVimento 5 Stelle nell’applicare il Legalicum al Senato».
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