Irvine: Io, un angelo sotto mentite spoglie
CINEMA Che cosa significa essere amata da due angeli? La saga best-seller di Laurean Kate, Fallen, prova a raccontarlo a un pubblico di adolescenti affamati di storie e che potranno vedere i loro nuovi eroi al cinema nell’omonimo film diretto dal Premio Oscar Scott Hicks.
E i temi portanti della storia li tratteggia così il coprotagonista Jeremy Irvine: «Si tratta di una storia che affonda le sue radici nella mitologia, ma con tematiche e personaggi che toccano tutti noi, dal raggiungimento della maggiore età alla sessualità, dall’indipendenza alla speranza, dalle paure e al significato del trovarsi nell’altro».
Il tutto centrato su un storia d’amore?
Sì, una storia tra due persone che si amano e hanno bisogno l’una dell’altra. È un viaggio durante il quale i personaggi devono rimettere in sesto la propria vita e scoprire il loro primo amore.
Ma che cosa h colpito di più il giovane Jeremy?
Il fatto che il mio personaggio avesse una storia infinita alle spalle e questo è molto insolito nei film di questo genere. Daniel ha vissuto migliaia di vite precedenti. E poi il fatto che la sua relazione con Luce stia nel ritrovare l’altra metà di sé, quella metà che non sapeva nemmeno che mancasse.
Ma che gioco è stato prepararsi per un ruolo del genere?
Ero nervoso per i tanti fan del libro e, quindi, ho subito iniziato a ripensare al personaggio, a lavorare sul suo comportamento e sulla sua forma fisica. Cosa fondamentale per un angelo, anche se sotto mentite spoglie.
SILVIA DI PAOLA
© RIPRODUZIONE RISERVATA