Braccialetto elettronico a vittima di stalker
VENEZIA Per non correre il rischio di essere ancora molestata dall’ex marito, una donna di Mirano (Venezia), ha accettato di indossare un braccialetto elettronico: così, se l’ex accusato di comportamenti persecutori si dovesse avvicinare ad una distanza inferiore a quella di sicurezza, suonerà l’allarme alla centrale operativa delle forze dell’ordine, con l’intervento dei carabinieri. È uno dei primi casi in Italia quello autorizzato dal Tribunale di Venezia con il consenso della parte offesa del reato di stalking. All’imputato, un cinquantenne, era già stato applicato il braccialetto elettronico un paio di settimane fa in modo da controllare che non lasciasse gli arresti domiciliari, disposti dopo l’ultimo atto di aggressione nei confronti della donna, avvenuto nel luglio dello scorso anno, che gli costò l’arresto.
METRO
© RIPRODUZIONE RISERVATA