Monaghan: Prendere a calci Jamie, è stato il massimo!

CINEMA Una partita di droga sparita, un tenente sotto copertura  della polizia di Las Vegas (il Premio Oscar Jamie Foxx), un 14enne in pericolo e poi lei, Michelle Monaghan, nei panni di una investigatrice. È Sleepless (dal 2 febbraio nei cinema) by Baran Bo Odar, ispirato al francese Nuit Blance.
Ma cosa ha amato Michelle Monaghan del tostissimo personaggio?
L’essere una donna messa in difficoltà dal bisogno di dover fare sempre la cosa giusta, dalla sua stessa inflessibilità.Non avevo mai interpretato nessuno come lei prima.È come una giostra velocissima, piena zeppa di sorprese.
Difficile interpretare le scene di combattimento?
Sono state intense (con qualche contusione) tutte le prove di forza con Jamie Foxx che mi diceva, “Sono un uomo. Colpiscimi e basta”, così lo colpivo dritto sui denti. Questo è ciò che rende il combattimento così reale. Allenarmi con Jeff Imada, uno dei migliori stunt di tutto il mondo, e poi prendere a calci Jamie è stato il massimo.
Ha recitato in diverse serie. Si sente più a suo agio in tv?
Che dire? Interpretare il personaggio di una serie è un’opportunità molto interessante perché si ha il tempo di concentrarsi sulle sfumature.Hai la possibilità di lavorare a stretto contatto con gli scrittori piuttosto che lavorare su qualcosa che è già stato detto e fatto come di solito al cinema.
Che tipo di ruoli la interessano oggi?
Conta il fatto che il personaggio sia difficile, tanto da aver paura di farlo. Amo i personaggi complicati e imperfetti. Sono sempre alla ricerca di una figura di donna che m’insegni qualcosa o che mi faccia cambiare la percezione sulle persone o su un’idea in particolare.
SILVIA DI PAOLA