Nicola Savino: “Farei fare i Boss ai vertici Rai”

ROMA Torna “Boss in Incongnito” su RaiDue. Dal 24 in prime time arriva la quarta stagione che vede al timone Nicola Savino.
Lei arriva alla conduzione di questo programma dopo Costantino Della Gherardesca e Flavio Insinna. Eredità pesante?
Sono abituato a lavorare su format già condotti da altri: ho condotto l’Isola dei Famosi dopo nove edizioni con Simona Ventura… Porterò per mano lo spettatore in un viaggio in cui non esiste più il posto fisso, in cui ci si trova in un’Italia lontana da casa come nel caso degli extracomunitari che lavorano qui e mandano i soldi al loro paese, in un’Italia in cui se mangi un torroncino non ti chiedi mai quale storia c’è dietro chi lo ha materialmente fatto. Per questo abbiamo voluto coinvolgere aziende grosse.
Lei si è mai sentito Boss?
Ho avuto una sola esperienza come capo in una radio ma proprio non sono capace: sono molto compagnone con chi lavora con me e distribuire compiti mi risulta davvero difficile. Ero già uno studente molto disordinato con i miei di compiti quando andavo a scuola…
Se avesse la possibilità di far partecipare a “Boss in incognito” qualcuno, chi sceglierebbe?
Tutte le figure professionali che ho intorno: dal direttore generale della Rai a quello di RaiDue o quello di Radio Deejay. Ma loro si muoverebbero bene sotto copertura.
La copertura del Boss di questa edizione è cambiata…
Per forza perché altrimenti ci avrebbero sgamato subito, ormai. Ci siamo inventati che il Boss, sempre truccato e irriconoscibile, partecipa a un programma “Cambio lavoro, cambio vita”: si sceglierà poi un lavoratore che prenderà il suo posto. In questo modo non abbiamo avuto problemi con la visibilità delle telecamere e abbiamo fatto in modo che ci cascassero tutti. 
PATRIZIA PERTUSO