Fedez e J-Ax “Il nostro riscatto sociale”

MILANO L’appuntamento è a casa di Fedez, piani alti di CityLife e panorama sulla Milano che cambia. «La Sony ha finito il budget e abbiamo organizzato da me», scherza il rapper che col socio e sodale J-Ax presenta “Comunisti col Rolex”, atteso album della strana coppia.
«Ci hanno spesso chiamati così, dicono che abbiamo il cuore a sinistra e il portafogli a destra. Incoerenti? Falso. Per noi è riscatto sociale, la dimostrazione che ci si può arricchire onestamente», spiega Fedez.
«E’ un disco in cui abbiamo sperimentato e parlato più del dentro che del fuori. E’ molto emotivo. E musicalmente vario: c’è di tutto, lo definirei un melting-pop», gli fa eco J-Ax.
Tante le collaborazioni, da Alessandra Amoroso (“Piccole cose”, nuovo singolo) a Nek, Giusy Ferreri, Arisa, Loredana Bertè, Alessia Cara, Stash e Levante.
«Tutto naturale, le voci giuste al posto giusto», aggiungono.
J-Ax è molto legato a “Musica del cazzo”, un pop-punk che ribadisce i suoi amori musicali, spesso snobbati dalla critica ma fondamentali per la sua crescita. Fedez punta su “Senza pagare”: «Sarà la hit dell’estate», scommette.
C’è anche “L’Italia per me”, con Sergio Sylvestre: «Volevamo uscire dai luoghi comuni e parlare bene del nostro Paese senza sembrare fascisti», dice Fedez.
Qua e là tante citazioni, più o meno irriverenti. Dai colleghi Jovanotti e Tiziano Ferro, fino ai politici, Trump e Salvini in testa. «Il fatto è che nessuno propone cambiamenti veri, così la gente abbraccia le idee più populiste. Quando c’era Renzi aspettavo che dicesse qualcosa di sinistra. E invece…», commenta J-Ax.
Oggi a Torino parte l’instore tour, che toccherà domenica Milano e martedì Roma. Dall’11 marzo il tour, con già diversi “tutto esaurito” e Paolo Jannacci nella band.
DIEGO PERUGINI