Speranza Scappucci/Opera
2:40 pm, 16 Gennaio 17 calendario

Opera, Così fan tutte dirige la Scappucci

Di: Redazione Metronews
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ROMA «È il debutto più emozionante e significativo di un anno che mi ha già visto sul podio di Vienna. Roma è la mia città, non solo perché qui sono nata anche artisticamente, avendo studiato al Conservatorio di Santa Cecilia, ma perché qui ho visto la mia prima opera La Sonnambula e ho lavorato tanto dietro queste quinte prima di emigrare». Così il maestro Speranza Scappucci si presenta nella Sala Grigia del Costanzi che ospita una gremita conferenza stampa. In prima e seconda fila i cantanti-protagonisti del nuovo e modernissimo allestimento del “Così fan tutte” di W. Amadeus Mozart che debutterà nel prestigioso stabile il 18 gennaio, per ben 9 date (fino al 27), come annuncia fiero il sovrintendente Carlo Fuortes, un illuminato a cui va il merito di aver “scommesso” su una musicista «romana che ha dovuto avere successo prima all’estero – spiega, quasi scusandosi – per poter poi dirigere qui in Italia».
Una scommessa per nulla azzardata e vinta in partenza, vista anche la reazione del nutrito pubblico di ragazzi delle scuole che ha assistito ieri all’anteprima, ridendo e applaudendo anche nel bel mezzo delle battute, come non si fa, ma come solo i giovani san fare se entusiasti. Alla faccia i certi melomani e super-critici con la puzza sotto il naso quando si tratta di misurarsi con il cambiamento e le novità.
«Un allestimento nuovo del Così fan tutte – puntualizza Fuortes – è sempre un problema ma anche una grande opportunità. Ho chiesto a Graham Vick di curarne la regia: il direttore artistico della Birmingham Opera Company dirigerà anche il Don Giovanni e Le Nozze di Figaro».
D’altronde le opere di Mozart, si sa, precorrono i tempi e sono di un’attualità disarmante: si rinnovano ad ogni rappresentazione. In particolare questa che dal titolo “potrebbe sembrare misogina ma tale non è – spiega Speranza Scappucci – piuttosto è un viaggio nella vita, una crescita continua. Ogni personaggio ha un suo sviluppo che è accompagnato e sottolineato dalla musica. I 12 solisti (tutti italiani perché le parole sono fondamentali) sul palcoscenico sono altrettanti protagonisti: non esiste un primo e secondo cast».
In questa opera buffa in due atti, su libretto di Lorenzo Da Ponte, la Scappucci accompagnerà anche i recitativi al fortepiano, secondo la tradizione settecentesca. «Faccio i recitativi perché il vero teatro avviene in quei momenti  è il jazz del Settecento, l’improvvisazione continua che rende ogni replica assolutamente unica. E mi prendo carico volentieri di tutte le interpretazioni, nel bene e nel male. Vedrete un Così fan tutte nella sua versione integrale, cosa rara, e non una battuta è stata tolta» assicura la “Maestra”.
A farle eco un regista a dir poco entusiasta del suo lavoro: «Questa è la cosa più meravigliosa fin qui da me fatta – promette Graham Vick – è un’opera avventurosa, modernissima e scandalosa, perché quando le donne parlano di sesso (a differenza degli uomini che ce lo hanno sempre in testa da quando nascono a quando muoiono») e prendono iniziativa sulla scena fa scandalo. Tutto poi parte dalla bocca di una cameriera: la terra che parla al mondo dell’ipocrisia spiegando come le donne sono anche loro animali che vogliono il piacere. Perché si nasce egoisti e soli, ma per vivere abbiamo bisogno degli altri».
E la lezione di Mozart è tutta qui: «Alla fine la felicità esiste – assicura Vick che ha voluto abiti moderni – ma non nell’età giovane, bensì nella maturità, nella raggiunta consapevolezza di sé e dell’altro. Perché bisogna imparare a cedere ma senza tradire se stessi, lasciando spazio all’altro e le donne non sono solo metà di una coppia, possono vivere bene anche da sole: un concetto impensabile nell’800, ma chiaro al geniale artista».
Infine l’ambientazione: Napoli. «Molte parti della musica e dei pizzicati mi richiamano alla mente la città e il suo mare», per la Scappucci. «Lo spirito napoletano è nel senso dell’ironia che serpeggia anche nell’opera di Mozart e poi c’è anche un napoletano doc nel cast», chiosa il regista del Così fan tutte.
Appuntamento dunque da mercoledì 18 alle 19,30 anche in diretta su Rai Radio3. Mentre per chi volesse incontrare la Scappucci: il 23 gennaio dalle 19 “Mozart e le donne” una conversazione su amore, sesso, donne e personaggi femminili del teatro del grande genio.
 
ORIETTA CICCHINELLI
 

16 Gennaio 2017
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