Milano
9:35 pm, 16 Gennaio 17 calendario

Milano è memoria con le Pietre d’inciampo

Di: Redazione Metronews
condividi

MILANO Il comune di Milano ricorda il suo impegno antinazista e antifascista con “Milano è memoria”, l’iniziativa che si svolgerà nel corso del 2017 a partire dal valore su cui si fonda la città Medaglia d’oro alla Resistenza: la memoria. “Milano è memoria”, presentata oggi in sala dell’Orologio a Palazzo Marino alla presenza del sindaco Giuseppe Sala, vuole essere una piattaforma in cui confluiranno gli appuntamenti organizzati in città sul tema. Ha aperto la presentazione la lettura di un brano da parte dell’attrice Franca Nuti.
Il calendario degli eventi che comporranno il palinsesto si articolerà attorno a quattro date simbolo: il 27 gennaio, Giorno della Memoria, il 25 aprile, Festa della Liberazione, il 9 maggio, giorno della memoria delle vittime del terrorismo e il 12 dicembre, anniversario della strage di Piazza Fontana. A partire da queste quattro date, eventi e incontri si terranno nei giorni precedenti e nel giorno della ricorrenza.
“Noi – ha commentato il sindaco – abbiamo scelto con grande convinzione di dare da Milano una marcia in più alla Giornata della memoria. Quello che vogliamo evitare è che tutto diventi una celebrazione, troppo rito. Vogliamo che la memoria entri ancora di più nella vita della città, incontri le generazioni. In particolare, vogliamo lavorare su tre obiettivi: estendere il tema della memoria a tutto l’anno, lavorare sulla trasversalità delle generazioni e vogliamo diffondere nel territorio e nei quartieri tutto questo”. Il primo appuntamento in programma è “Pietre d’inciampo”, in occasione del giorno della Memoria. In vista di quel giorno, il 19 gennaio Milano ricorderà sei dei suoi concittadini vittime dei nazifascisti collocando un sampietrino ricoperto di ottone davanti alle loro abitazioni.
Sono già 50mila le “pietre d’inciampo” installate nel mondo. La prima fu deposta a Colonia in Germania su iniziativa dell’artista Gubter Demnig come reazione ad ogni forma di negazionismo e con l’obiettivo di mantenere viva la memoria. Le prossime sei saranno posate, il 19 gennaio a partire dalle 12, davanti alle case di sei vittime dei lager: Gianluigi Banfi, Adele Basevi Lombroso, Dante Coen, Melchiorre De Giuli, Giuseppe Lenzi e Alberto Segre.
Per Liliana Segre, presidente del comitato milanese per le Pietre d’inciampo e sopravvissuta ad Auschwitz, dove fu deportata insieme al padre Alberto nel 1944, Milano è in ritardo riguardo a questa pratica, “ma ci prova adesso. Quella pietra sarà come quel sassolino che non abbiamo potuto mettere al cimitero. L’idea per le prossime volte è mettere pietre per chi non ha più nessuno che si ricordi di lui. Con una piccola pietra d’inciampo si cercherà di ricordare chi altrimenti continuerebbe a morire nell’indifferenza del mondo”. L’obiettivo del comitato è di posare da 12 a 24 pietre ogni anno per i prossimi cinque anni.
OMNIMILANO

16 Gennaio 2017
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Il giornale
Più letto del mondo