Blue Monday
8:16 pm, 16 Gennaio 17 calendario

Effetto Blue Monday tutti pazzi per la tristezza

Di: Redazione Metronews
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ROMA Da almeno undici anni il terzo lunedì di gennaio è, ufficiosamente, il giorno più “deprimente” dell’anno. Si tratta del Blue Monday, una tradizione anglosassone, che nasce da un complesso calcolo matematico attribuito nel 2005 a Cliff Arnall. Lo psicologo dell’Università di Cardiff ha  messo a punto un’equazione matematica per dimostrarlo. Già gennaio è da molti considerato come il mese più faticoso dell’anno. Ma il terzo lunedì del mese la situazione – a sentire Arnall – peggiora. A cospirare sono tutti una serie di influssi negativi: il tempo uggioso e freddo, il fatto che Natale sia ormai solo un ricordo e la consapevolezza che i buoni propositi del nuovo anno sono, come sempre, una chimera. Non solo: stanno arrivando i conti delle “spese allegre” di Natale e l’estate appare ancora lontana.
Una diabolica equazione
Arnall ha codificato tutto in una equazione. Il risultato è un senso di fallimento e di assoluta sfiducia nel superare gli eventi; a ciò si aggiunga il fatto che è pure lunedì, ovvero inizio settimana.  Come superare il Blue Monday? Guardare un film divertente, chiamare gli amici e mangiare insieme, contattare persone che non frequentate da mesi o anni. Ma soprattutto mettersi l’anima in pace: arriverà anche il giorno più felice dell’anno, naturalmente, solo che occorre aspettare: sarà il 19 giugno, il terzo venerdì del mese più luminoso. Sempre secondo Arnall.
Raffica su twitter
Sicuramente è stato un Blue Monday per l’Italia, strigliata su più fronti dalla Ue; come per la sindaca di Roma, Virginia Raggi, scivolata in fondo alle classifiche di gradimento. Ma il fenomeno della “giornata più triste dell’anno”, complici il gelo e il cielo plumbeo dell’interminabile ondata di maltempo, sembra aver contagiato come non mai gli italiani e i social. L’hastag #BlueMonday è rimasto stabilmente in vetta ai temi caldi, permettendo a tutti di dare libero sfogo alle proprie sensazioni. Da chi ha implorato «Datemi coccole e cioccolata!», a chi ha ricordato: «Non potete fare il #BlueMonday a gennaio, sai quanti altri giorni terribili ci aspettano nel resto dell’anno». Tanti i post ironici: «Io ho smezzato la giornata sfigata alzandomi alle 12». Battuto da un «Ok ritorno a letto che forse è meglio!».
I consigli degli esperti
Sino ai più seriosi: «Smettetela di dire che è colpa del #BlueMonday, eravate lagnosi e depressi anche l’altro ieri». Forse si è salvato dal “lunedì grigio” chi ha seguito i consigli degli esperti, che invitavano a rovesciare il punto di vista, considerando che anche la tristezza è un’emozione e un utile invito alla riflessione. Più concretamente, il suggerimento era quello di fare sport (l’attività fisica stimola la produzione di endorfine), mangiare sano e cercare di essere più “flessibili”, scegliendo obiettivi alla portata e concedendosi piccole ricompense. Su una cosa sono tutti concordi: i più forti antidoti ai nefasti effetti del Blue Monday sono gli amici e la famiglia. Devono averlo scoperto i lettori di Metro, che appaiono in sorprendente controtendenza. Alla richiesta che abbiamo rivolto su Facebook di esprimere il proprio stato d’animo nel “lunedì grigio”, il 17,4% ha risposto con un canonico “Sono triste”, ma ben l’82,6% ha invece tranquillizzato con un sorridente “Sto bene”.
METRO

16 Gennaio 2017
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