economia
6:28 pm, 12 Gennaio 17 calendario

Usa, accuse a Fca “Falsati dati sulle emissioni diesel”

Di: Redazione Metronews
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Fiat Chrysler Automobiles avrebbe inserito nei motori di 104 mila vetture diesel vendute in Usa un software che consentiva di denunciare livelli di emissioni inquinanti inferiori a quelli reali. E’ l’accusa contenuta in una nota pubblicata sul sito dell’Environmental Protection Agency (Epa), l’agenzia del governo Usa per la protezione ambientale. Un caso analogo alla vicenda Dieselgate che ha colpito Volkswagen. Fca è stata raggiunta da una notifica di violazione del “Clean Air Act”. Nel mirino ci sarebbero i modelli di Jeep Grand Cherokee e di pickup Dodge Ram 1500 con motori diesel da 3 litri prodotti negli anni dal 2014 al 2016.  L’Epa sostiene di aver rilevato nei motori delle vetture in oggetto almeno otto elementi software non dichiarati che potrebbero aver portato alla rilevazione di livelli di emissione inferiori a quelli reali durante i test per il rilascio della certificazione di conformità degli autoveicoli alle norme ambientali. 
Crollo in Borsa. Il titolo Fiat Chrysler a Piazza Affari in una sola seduta ha lasciato il 16,14% del suo valore chiudendo a quota 8,78 euro per azione. A pagare dazio è stata anche la controllante Exor con una flessione del 9,36% a quota 40 euro per azione. 
Fca Us: “Tutto regolare”. I veicoli diesel della società rispettano tutte le normative applicabili, chiarisce in una nota FCA US che si dice “contrariata dal fatto che l’EPA abbia scelto di emettere una notice of violation in merito alla tecnologia di controllo delle emissioni impiegata nei motori diesel leggeri da 3.0 litri, modelli 2014-2016, della società”. FCA US dunque “intende collaborare con l’Amministrazione subentrante per presentare i propri argomenti e risolvere la questione in modo corretto ed equo, rassicurando l’EPA ed i clienti di FCA US sul fatto che i veicoli diesel della società rispettano tutte le normative applicabili”. METRO
 

12 Gennaio 2017
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