Ristoratori uccisi Confessano il figlio e l’amico
FERRARA Nessun movente economico. Ci sarebbero i contrasti per i brutti voti a scuola alla base del duplice delitto della coppia di ristoratori di Pontelango, in provincia di Ferrara. Il figlio sedicenne della coppia e l’amico 17enne hanno confessato il duplice omicidio dopo un interrogatorio durato tutta la notte davanti al pm e al procuratore del tribunale dei minori Silvia Marzocchi. I coniugi sono stati massacrati a colpi d’ascia. Ai due viene contestata anche l’aggravante della premeditazione: il figlio della coppia avrebbe offerto mille euro all’altro giovane per compiere l’omicidio.
Le salme di Salvatore Vincelli, 59 anni, e Nunzia Di Gianni, 45 anni, sono state ritrovate martedì in due punti diversi della loro casa: l’uomo a terra in garage e la moglie in cucina, entrambi con dei sacchetti di plastica in testa. A dare l’allarme era stato il figlio. I due hanno rivelato anche l’ubicazione dell’arma del delitto e dei loro abiti sporchi di sangue: si trovavano in canale a Caprile, dove vive il complice 17enne. I sacchetti in plastica sul capo delle vittime sarebbero stati utilizzati forse per inscenare una rapina.
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