Metro Photo Challenge vinto da un italiano

ROMA Per la prima volta in 16 anni, da quando è nato Metro Italia,  un nostro lettore   ha vinto il contest globale Metro Photo Challenge, che ha coinvolto in tutto il mondo oltre 81 mila partecipanti per un totale 212 mila fotografie da 19 Paesi. Si tratta di Marco Cortese, 34 anni, di Lecco, impiegato, che ha sbaragliato la concorrenza con  la foto intitolata “Living on a desert island” nella categoria “Il viaggio dei miei sogni”. Sarà premiato con un viaggio nell’Isola di Pasqua, insieme agli altri due vincitori, il brasiliano  Ricardo Takamura (con la foto “Across the universe”) e la russa Elena Gontarenko ( con “City traveller”).
Si apettava di vincere la competizione internazionale?
Assolutamente no, anche se non è la prima volta che partecipo a una competizione fotografica. Ero già soddisfatto di aver vinto il contest italiano. Ma aver vinto a livello internazionale mi rende proprio orgoglioso di tenere alta la bandiera dell’Italia.
Come è nata l’idea della foto con cui ha partecipato al concorso di Metro?
Mi intrigava l’argomento del concorso: il viaggio. Io ho due grandi passioni, la fotografia e il viaggio. Quindi era perfetto per me. Quando ho scattato l’immagine con cui ho vinto ero in Thailandia in vacanza, a Mosquito Bay. Ero rapito dalla bellezza del paesaggio, ammaliato dalla gran quantità di pesci  tropicali e dalla danza di colori intorno a me. Mi sono posizionato a pelo d’acqua, ho aspettato che arrivasse l’onda e poi ho scattato.                                       
È mai stato all’Isola di Pasqua?
No, e non vedo l’ora di partire. Mi sembra un sogno.
Il giurato: “In viaggio con uno scatto”
La foto di Marco Cortese ci ha colpito subito e c’è stata unanimità nello sceglierla tra noi giurati»: a rivelarlo è Federica Bertolini, una delle giurate che ha selezionato le foto del Metro Photo Challenge 2016.
Che cosa vi ha colpito dell’immagine scattata di Marco Cortese?
La prospettiva, davvero particolare. Trattandosi di foto amatoriali, non dovevamo  ricercare la perfezione tecnica. Non ci interessava. Personalmente la foto di Marco mi ha portato un po’ a viaggiare  con la mente e a immaginare di trovarci lì, nell’acqua con quel meraviglioso paesaggio.
VALERIA BOBBI