“Voices and Borders” apre la nuova Fondazione Feltrinelli

MILANO  L’appuntamento è per martedì, dalle 17 in viale Pasubio 5. Apre al pubblico, dopo quattro anni di cantiere, la nuova sede della Fondazione Giangiacomo Feltrinelli. L’edificio è stato disegnato dagli architetti dello studio svizzero Herzog & de Meuron.
Due edifici, di proprietà di Feltrinelli, si affacciano su viale Pasubio, lungo il tracciato delle antiche mura spagnole. Ospiteranno la Fondazione, una biblioteca, gli archivi, sale polifunzionali, una libreria, negozi e uffici per un total di 188 metri di lunghezza e 32 di altezza.
Ad inaugurare la struttura ci pensa “Voices and Borders”, 5 giornate di letture, proiezioni, incontri e spettacoli, fino al 17 dicembre.
Ogni giornata è dedicata a quattro sfide di cittadinanza proposte dal mondo contemporaneo e raccolte dall’attività  di ricerca della Fondazione: Partecipazione, Confini, Sostenibilità , Fonti e Memoria.
A ciascuna sfida è poi associata una parola chiave in grado di raccontare la relativa tematica: Voices, Borders, Planet, Memory. Il quinto giorno, con la parola chiave Echoes, vengono raccolti gli echi dei giorni precedenti e accostati a una giornata dedicata alla musica.
Martedì, per la regia di Igor Loddo, gli attori della compagnia del Teatro Filodrammatici  tradurranno in azione alcuni dei testi piu significativi ed evocativi del patrimonio archivistico e documentale della Fondazione. Tra questi, quelli di Ernesto Che Guevara, Malcolm X, Salvador Allende e Michail Bakunin.
La sera è dedicata agli incontri con protagonisti come Salvatore Veca, Luca Ciut, Amos Gitai, Teho Teardo. L’ingresso è gratuito fino a esaurimento posti (fondazionefeltrinelli.it).  
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