Sala punta tutto sulle periferie
MILANO «Annullare il divario tra una Milano che cresce e funziona e una Milano che soffre e fa fatica». È il primo punto su cui il sindaco Giuseppe Sala si sofferma nell’illustrare “Fare Milano”, il suo programma per i prossimi quattro anni.
Si parte dalla riqualificazione delle periferie. Cinque zone della città – Qt8 e Gallaratese, via Padova-Adriano-Rizzoli, Corvetto e Porto di mare, Giambellino e Lorenteggio, Niguarda e Bovisa – su cui investire 296 milioni destinati a progetti di ambiti strategici e al recupero di 8oo appartamenti Erp sfitti e altri 60 per i cantieri con vocazione sociale. Il tutto per riqualificare strade, aree verdi, nuove scuole, spazi pubblici e un teatro per l’infanzia e adolescenza a Maciachini.
Altro punto fondamentale, i trasporti: primo obiettivo un terzo di linee del metrò in più in 10 anni. Con la promessa di chiudere il progetto sulla M4 entro il termine stabilito (2022). Poi l’intenzione di portare la M1 e la M5 verso le periferie, ma per farlo serviranno i fondi del Governo. Infine, l’allargamento delle linee di superficie accanto a car e bike sharing.
“Fare Milano” tocca poi anche gli scali ferroviari: a gennaio il bando per gli usi temporanei e interventi al via tra il 2019 e il 2022.
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