La Roma Lido resta al palo E sul bus paura e feriti
ROMA La Roma Lido anche quest’anno ha confermato il triste primato assegnatole dal rapporto annuale “Pendolaria”, curato da Legambiente: è la peggiore linea di trasporto pubblico d’Italia. Secondo la ricerca, nel 2016 sono leggermente calati i circa 100 mila passeggeri che ogni giorno utilizzano i 28 km che collegano il litorale alla fermata Piramide e alla linea B della Metropolitana.
I motivi son sempre gli stessi: in primis l’età media dei treni, superiore ai 20 anni, e gli innumerevoli guasti che rendono un’utopia i 30 minuti ideali che occorrono per percorrere i 28 km della tratta. E ancora: l’altissima evasione sui titioli di viaggio, le biglietterie presenti solo nel 20% delle stazioni, la presenza di personale che è saltuaria nel 78% dei casi, l’assenza o l’aggirabilità dei tornelli. Una situazione che difficilmente potrebbe essere risolta dai 180 milioni messi in campo un anno fa grazie a un accordo tra Regione e Ministero dei Trasporti.
La condizione debitoria di Atac (che gestisce la tratta per conto della Regione), rischia di dirottare questi soldi verso un ripianamento della voragine nei conti, per lasciare poco o nulla al miglioramento del servizio. Servizio che avrebbe potuto essere preso in carico dalla società francese RATP, ma che ha visto un’alzata di scudi da parte degli enti locali (e dei sindacati). Male anche la metro B, con una frequenza media delle corse di 15 minuti (dovrebbe essere di 4-5 minuti) con picchi di 20 minuti sulla B1.
Sul fronte dei trasporti c’è da registrare un incidente che ieri pomeriggio ha seminato il panico in via Oderisi da Gubbio: l’autista della linea 781, forse per evitare uno scooterista (rimasto praticamente illeso), è andato a sbattere contro delle auto in sosta. Il conducente e due passeggeri sono rimasti lievemente contusi. Il traffico in zona è andato in tilt.
PAOLO CHIRIATTI
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