Mondo in fiamme raffica di sangue
EGITTO Chiese nel mirino, bambine usate come kamikaze. Terribile week end di recrudescenza del terrorismo che cerca di destabilizzare Paesi chiave come Egitto e Turchia.
Egitto
La cattedrale ortodossa copta del Cairo è stata bersaglio di un attentato che ha provocato minimo 25 morti, tra cui almeno sei bambini. La bomba ha colpito un’area della chiesa dedicata alla preghiera, affollata per la funzione religiosa domenicale. «È un attacco suicida, molto probabilmente è stata una donna», avrebbe detto una fedele copta presente sul posto. L’attentato potrebbe essere un messaggio per il presidente al Sisi dopo la condanna a morte di Habarah, accusato di un massacro del 2013 in cui morirono 25 poliziotti.
Nigeria
In un affollato mercato di Maiduguri, almeno tre persone sono state uccise e 11 sono rimaste ferite in un doppio attacco kamikaze per il quale sono state usate due bambine di sette-otto anni. Stando ai testimoni, le bambine non avrebbero tradito la minima emozione. empre in Nigeria si teme che almeno 200 persone siano morte nel crollo di una chiesa nell’Akwa Ibom.
Turchia
Il gruppo curdo Tak staccatosi dal Pkk ha rivendicato l’attacco a Istanbul presso lo stadio del Besiktas. Il bilancio è salito a 38 morti e 166 feriti. La prima esplosione è stata causata da un’autobomba, mentre la seconda è opera di un attentatore suicida. «I responsabili dell’attentato la pagheranno cara», ha promesso Erdogan.
Somalia
In Somalia è di 29 morti e 50 feriti il bilancio di un attentato suicida nel porto della capitale Mogadiscio.
Siria
I militanti dello Stato islamico hanno ripreso il controllo di Palmira. L’avevano riconquistata sabato con un blitz improvviso, erano poi stati scacciatidai bombardamenti russi, e sono tornati ieri.
O.BA.
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