Il governo Gentiloni è già in cantiere

ROMA Tempi velocissimi per chiudere la crisi di governo. Sergio Mattarella lo aveva annunciato e così sarà. Si va infatti verso una soluzione lampo che probabilmente domani vedrà il giuramento del governo al Quirinale di Paolo Gentiloni e mercoledì la fiducia. 
Quirinale
Il presidente della Repubblica ieri mattina, dopo tre giorni di consultazioni serratissime, e dopo aver incassato il no deciso di Matteo Renzi a un bis e l’altrettanto fermo no delle opposizioni a un governo condiviso, ha affidato al ministro degli Esteri l’incarico che Gentiloni, come da prassi, ha accettato con riserva. A quel punto Mattarella ha espresso il suo apprezzamento per il senso di responsabilità mostrato dal Partito democratico nel prendersi l’onere di sostenere questo governo.
Palazzo Chigi
Quello di Gentiloni è un profilo adatto alle più importanti scadenze internazionali ed europee che il Paese ha di fronte, come lo stesso capo dello Stato aveva sottolineato. Il primo obiettivo infatti è quello di arrivare al Consiglio europeo del 15 dicembre con un governo nel pieno dei suoi poteri. Più alla lunga, si vuole superare senza danni il G7 che si terrà a Taormina sotto la presidenza italiana a maggio. Altro obiettivo ritenuto «indispensabile» dal Colle è «armonizzare» le due leggi elettorali, una per la Camera e l’altra per il Senato, prima di chiamare alle urne gli italiani. Gentiloni ha mostrato dicondividere le priorità espresse da Mattarella, cui ha dedicato le sue prime parole, ringraziandolo per l’incarico «che considero un alto onore» e che «cercherò di svolgere con dignità e responsabilità». 
Montecitorio
Gentiloni quindi ha incontrato i presidenti di Senato e Camera, Pietro Grasso e Laura Boldrini. Poi nel Palazzo della Camera ha avviato le consultazioni con le forze politiche, invitando anche i partiti di opposizione. Che si sono divisi: alcuni (M5S e Lega) hanno scelto di disertare l’appuntamento, altri invece ci vanno, anche se per confermare che non daranno appoggio. Nella maggioranza, previsto per stamattina l’incontro con il PD e con Area Popolare, mentre tra i meeting di ieri sera quello con Ala-Sc che potrebbe segnare l’entrata ufficiale dei verdiniani al governo. «Il quadro ampio e articolato della consultazioni, sarà la base per definire la composizione del nuovo governo», ha assicurato Gentiloni, che sembra voler agire in continuità con il precedente governo Renzi. Oltre alla riforme Gentiloni ha indicato tra gli impegni del suo esecutivo «le priorità internazionali, economiche, sociali, a iniziare dalla ricostruzione delle zone colpite dal terremoto». Detto questo, quanto potrà durare il governo molto dipenderà dalle urgenze del Paese e dal contesto politico.
O.BA.