Rustici: Aham, un album oltre i confini della musica
ROMA «Questa parola, Aham, è stata la chiave con la quale ho iniziato a indagare, seriamente e profondamente, sulla natura del mio essere e, di conseguenza, sull’essenzialità di ciò che percepisco come musica». Queste le parole di Corrado Rustici, chitarrista e produttore napoletano da anni residente a San Francisco, in scena venerdì sera dalle 21,30 al Planet Live Club con “Aham”, il nuovo progetto discografico che arriva a 10 anni dal suo ultimo album solista e che al centro pone la chitarra come unica fonte sonora.
Musicista di grande talento Rustici è noto per aver collaborato nel corso della sua carriera con stelle della musica italiana e internazionale da Herbie Hancock a George Benson, da Whitney Houston ad Aretha Franklin, da Zucchero a Francesco de Gregori, da Elisa a Ligabue, cercando sempre di coniugare ricerca, riflessione e sperimentazione.
Nei nove brani del nuovo disco Rustici racchiude il suo concetto di musica transmoderna, integrando diversi stili in un unico contenitore che include e trascende le proprie radici. «Quando ho iniziato a concepire e a comporre le musiche per l’album – spiega – ho deciso di esplorare sonorità e contesti avvalendomi della chitarra come unica fonte e unico campo di sperimentazione nel quale scoprire fino a che punto saremmo potuti arrivare io e questo strumento meraviglioso».
STEFANO MILIONI
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