Inter-Sparta Praga 2-1 Ora restano soli i rimpianti
CALCIO Il cammino europeo dell’Inter è finito così: 2-1 allo Sparta Praga ed una curva vuota per protesta («questo è quello che meritate per il vostro impegno: vergognatevi» recitava lo striscione dei tifosi messo a presidio della loro assenza). Una partita senza storia, con i nerazzurri eliminati ed cechi sicuri del primo posto.
Pioli ha fatto riposare chi gioca di più: si è rivisto Carrizo in porta, Andreolli titolare e spazio anche per Biabiany, Palacio e il baby Pinamonti. Nel primo tempo i nerazzurri concedono zero tiri allo Sparta. Il gol arriva al ’22 grazie ad una bella sponda di Pinamonti per Eder, che si vede respingere il tiro da Koubek e poi ribadisce in rete. Siccome però in questa fase l’Inter riesce spesso a complicarsi la vita, dopo il pareggio di Marecek (al primo tiro dello Sparta, con colpo di testa su cui nulla può Carrizo) arriva il rigore concesso ai cechi per fallo di Andreolli su Lafata. Per fortuna Super Carrizo intuisce il tiro di Dockal. Quando tutto sembrava finito, Eder all’89’ segna il 2-1 (alla Icardi; protezione palla e conclusione). In campionato ora c’è il Genoa. In dubbio Candreva e Banega. Pioli intende confermare l’impianto classico, sperando di ritrovare l’Inter che ha vinto e convinto contro la Fiorentina.
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