L’annus horribilis dei leader
ROMA La sconfitta di Matteo Renzi al referendum, seguita dall’annuncio delle sue dimissioni, ricorda in parte la parabola di David Cameron travolto dalla vittoria della Brexit. Ma è in tutto l’Occidente che nel 2016 si è assistito ad un vento antiestablishment che soffia contro le leadership al potere, smentendo sondaggi e previsioni dei media. L’immagine simbolo di questo rivolgimento sono le foto, ormai virali sui social, del vertice su terrorismo e crisi migratoria del 25 aprile scorso ad Hannover che vedeva riuniti Renzi, Cameron, la Merkel e i presidenti americano Obama e francese Hollande. Nel maggio 2017 di loro sarà rimasta solo la Merkel, con l’incognita del voto di settembre.
Ungheria e Polonia
Il vento aveva già cominciato a soffiare a est, dove al governo nazional populista ungherese di Orban si è aggiunta nel 2015 la vittoria degli ultra conservatori del partito Diritto e Giustizia in Polonia. Il 20 dicembre 2015 la Spagna al voto ha bocciato il governo conservatore di Mariano Rajoy, investito da una serie di scandali di corruzione, ma non ha offerto una chiara alternativa. La situazione è rimasta invariata con un secondo voto a giugno e il lungo stallo politico si è concluso a novembre con il varo di un debole governo guidato da Rajoy.
Austria e Francia
In Austria le elezioni presidenziali del 24 aprile hanno travolto per la prima volta i partiti Socialdemocratico e Popolare che dominavano la politica del dopoguerra e i cui candidati si sono fermati entrambi su un umiliante 11%. A sfidarsi nel ballottaggio sono stati il Verde Van der Bellen e il populista anti immigrati Norbert Hofer. Van der Bellen ha vinto di misura al ballottaggio, ma il voto è stato poi annullato per questioni formali. La sua vittoria è stata confermata domenica in maniera più decisa. In Francia, il primo dicembre il presidente Hollande ha annunciato che non si ricandiderà, riconoscendo lo scollamento fra il suo governo e l’opinione pubblica. Grande delusione anche per Sarkozy, dopo il flop alle primarie per il centrodestra.
Stati Uniti
In America Donald Trump ha vinto le elezioni presidenziali malgrado l’ostilità manifesta del suo stesso partito, umiliando la rivale Hillary Clinton e l’eredità del presidente uscente Obama.
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