Juve, esami in vista prima la Dinamo poi il Toro

CALCIO Battere la Dinamo Zagabria mercoledì per il 1° posto nel girone. Poi, domenica, il derby contro il Toro e quindi la Roma la settimana dopo: scherzare non si può e la Juve ha dimostrato di avere capito l’antifona sabato maltrattando l’Atalanta. Vero che Milan e Roma hanno tenuto il passo, vero anche che nessuno pensava di avere già chiuso il campionato a fine novembre: avanti così, allora, per Allegri e i suoi. Che se ne infischiano se Higuain non segna da quattro giornate, avendo trovato il miglior Pjanic della stagione (da trequartista, non da mezzala e nemmeno da playmaker vero) e un difensore come Rugani che sembra avere carpito i segreti di Barzagli, Bonucci e Chiellini. Non resta insomma che proseguire su questa strada, riabbracciando Dybala (ok per la sfida contro i croati) e ringraziando Mandzukic per il fatturato prodotto di recente (4 reti nelle ultime sei partite) oltre che per l’etica del lavoro. Adesso magari il croato si accomoderà in panchina, ma intanto ha dimostrato di esserci e fatto venire ad Allegri l’acquolina in bocca: «A volte potremo anche giocare con il tridente». Pare una minaccia.
DOMENICO LATAGLIATA