Ferro: Non ho più paura Ma non amo i social

MUSICA «Ho provato a scrivere come agli inizi, per capire se ciò che facevo mi piaceva ancora. Senza fretta né pressione. E mi sono trovato in mano questo disco». Un Tiziano Ferro più sereno ci racconta il nuovo cd, Il mestiere della vita. Un lavoro spigliato e diverso, fra pop, r’n’b, elettronica, hip hop e melodia. «Mi ricorda i primi 2 album, ma con un approccio più aggressivo».
Un cambio di rotta, Tiziano?
Sì, la fine di un capitolo e un nuovo inizio. Mi sono permesso il lusso di un disco anche contraddittorio, ma mi andava. Qualcuno si è spaventato, ma poi si sono convinti tutti.
Perché “Il mestiere della vita”?
Rappresenta quel che sono oggi. Prima stavo sulla difensiva, ora non ho più paura di espormi. E l’unico modo in cui posso farlo sono le canzoni, perché coi social non lego. Dire che li disprezzo è troppo, ma le tempistiche così veloci non fanno per me.
Nella ballata Il conforto, duetta con Carmen Consoli…
È la mia cantante preferita, vera erede di Mina. Mi assomiglia, è persino più schiva di me.
Lei vive spesso all’estero, come vede l’Italia?
Ho casa a Los Angeles, ma non è un trasloco definitivo. Non riesco a star fermo. L’Italia? Né peggio né meglio di altri Paesi, anche se coi diritti civili siamo un po’ indietro.
Da giugno torna negli stadi…
Sarà un live divertente, al servizio della musica e degli spettatori. Non capisco gli artisti che snobbano le loro hit, sono autolesionisti. Il momento più bello è stare sul palco e sentire le emozioni che ti tornano indietro.
 
DIEGO PERUGINI