Piazza Vittorio, portici ostaggio degli abusivi

ROMA È il cuore dell’Esquilino, il suo salotto, la testimonianza della Roma umbertina, ma a insidiare la bellezza di piazza Vittorio non c’è solo il degrado dei suoi giardini. Ogni giorno i portici stile liberty sono assediati da venditori ambulanti. «Alcuni sono stati autorizzati dal Dipartimento commercio del Comune, ma tra questi si inseriscono le bancarelle abusive. Cerchiamo di contrastarle con i vigili», spiega l’assessora al Commercio del I Municipio Tatiana Campioni. Ma c’è un’anomalia sulla quale giocano gli ambulanti abusivi. I portici sono suolo privato con servitù pubblica. In pratica appartengono ai condomini, gli unici deputati a rilasciare l’autorizzazione per i rivenditori a piazzarsi sull’area.
Un’ambiguità grazie alla quale in passato sono stati anche allestiti veri e propri mercatini, «organizzati da un imprenditore che presentava all’amministrazione autorizzazioni degli stessi condomini inventate di sana pianta», come ha spiegato la Presidente del I Municipio Sabrina Alfonsi. Come riuscire a dare delle regole a un fenomeno per il quale in alcuni giorni riesce difficile anche il solo passaggio a piedi sotto i portici, “ingolfati” di bancarelle?
«Abbiamo intenzione di escludere piazza Vittorio dal bando che satà pubblicato per le future concessioni di suolo pubblico, che scadranno tra maggio e luglio per effetto della direttiva Bolkestein» ha assicurato l’assessora Campioni.
PAOLO CHIRIATTI