Juve, ko a sorpresa Il Genoa vince 3-1
CALCIO Brutta e sconfitta. Questa la sintesi della Juventus di ieri. Maltrattata a Marassi da un Genoa straordinario nel primo tempo, poi attento e preciso a non concedere nulla quando la Signora ha deciso di fare sul serio. Alla fine, però, tutto quello che i bianconeri sono riusciti a fare è stato segnare un gol su punizione con Pjanic: troppo pesante però il 3-0 con cui si era arrivati a metà gara per sognare un ribaltone. Insomma: le speranze di Allegri, enunciate alla vigilia del match, di mettere quasi la parola fine al campionato prima della sosta natalizia sono andate a farsi benedire. Squadra molle, la sua. Messa in campo con Cuadrado seconda punta al fianco di Mandzukic e un centrocampo sovrastato in tutto: fisicamente, tatticamente, tecnicamente. E una difesa in bambola, con Bonucci capace per esempio di regalare l’azione del vantaggio ai rossoblù: non solo lui dietro la lavagna, comunque, ma tutti i suoi compagni. In poche parole, nonostante un rigore reclamato per fallo su Mandzukic, mai in partita. Per merito della squadra di Juric, anche: scatenato Simeone (doppietta), imprendibili Laxalt e Lazovic sulle fasce, splendido Rigoni in mezzo al campo. E Juve mai pervenuta, sotto di due reti dopo una dozzina di minuti e di tre a metà gara quando Alex Sandro deviava nella propria porta un pallone di Rigoni finito sulla traversa. Per la cronaca, la Juve non subiva 3 gol in un primo tempo di serie A da aprile 2004 contro il Lecce. Quel che seguiva era una ripresa appena più decente, senza che però Higuain potesse alcunché: il tredicesimo gol di Pjanic su punizione addolciva una pillola amarissima, compresa degli infortuni a Bonucci (flessore sinistro) e Dani Alves perone rotto.
Ora cchio all’Atalanta al Super Toro e al Milan
Adesso, un occhio al calendario: sabato prossimo l’Atalanta (sei vittorie in fila) allo Stadium, poi Toro (devvero in grande forma) e Roma. Servirà la vera Signora: altrimenti, tutto potrà accadere, eccome.
DOMENICO LATAGLIATA
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