Mobilità condivisa Milano capitale
CITTA’ La prima Conferenza Nazionale della Sharing Mobility, svoltasi ieri a Roma, organizzata dall’Osservatorio Nazionale Sharing Mobility, ha fatto il punto sullo stato dell’arte della mobilità condivisa italiana e ha presentato il Primo Rapporto Nazionale. E il risultato è che la mobilità condivisa cresce. Numeri lusinghieri: oltre 13.000 biciclette in bike sharing in 200 Comuni (in Francia sono solo 40) e 5.764 auto in car sharing per 700.000 utenti nelle formule free floating (l’auto che si preleva e lascia ovunque) e station based (si preleva e lascia in appositi spazi). Milano, sul fronte della mobilità condivisa, è la città italiana più avanzata e sta alla pari con le maggiori capitali europee. Quasi il 30% dei milanesi non ha l’auto: percentuale che sale al 37,5% tra chi abita da solo. Circa 60 mila milanesi dichiarano di utilizzare con frequenza i servizi di mobilità condivisa dei vari tipi. La possibilità di rinunciare completamente al veicolo privato è molto alta tra gli utilizzatori dei servizi. Il 22,7% degli associati ai vari sistemi e il 19,4% di utenti specifici del car sharing ha già fatto questa scelta; rispettivamente il 36,4% e il 45,1% degli stessi si dichiara disposto a farla a certe condizioni come per esempio un ulteriore sviluppo dei servizi di sharing mobility. Inoltre, Milano ospita il 2° operatore italiano di bike sharing (Clear Channel, presente su Milano e Verona con 4.900 biciclette circa e 289 stazioni).
E, ancora a proposito delle 4 ruote, dei 5.764 veicoli in car sharing censiti a luglio scorso, il 34% è in servizio proprio a Milano, che conta 370.000 iscritti, seguita da Roma (220.000) che svetta tra i capoluoghi con la maggiore disponibilità di ricariche per veicoli elettrici: ben 390 contro i 112 di Roma.
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