Suso è un vero Diavolo l’Inter però ha Perisic
CALCIO Stracittadina a San Siro con uno spettatore speciale: Silvio Berlusconi, probabilmente al suo ultimo derby da presidente rossonero. L’Inter si affanna per quaranta minuti ma è un dominio che non porta a nulla. Perisic ha la possibilità di segnare di testa in un paio di situazioni, ma le cicca entrambe. I rossoneri sembrano soffrire il possesso palla nerazzurro, in realtà si difendono con umiltà e ordine. Solo Donnarumma sembra un po’ emozionato. Paletta marca a uomo, come nella migliore tradizione catenacciara, il connazionale Icardi e Maurito sparisce dagli schermi. Pioli, alla sua prima alla guida dell’Inter disegna una squadra con un centrocampo fatto di cursori senza tanto fosforo, Kondogbia su tutti e luccicanti farfalloni come Brozovic e Joao Mario. Insomma niente di nuovo in casa nerazzurra, un regista, un uomo d’ordine non c’è. E i superbi nerazzurri al 42’ si prendono un ceffone dolorosissimo in contropiede (che novità!), dagli operai in tuta rossonera. Farfalloni tagliati fuori, discesa ciclonica e tiro imparabile di Suso:1-0. Secondo tempo. Si riparte con il Milan vicino al raddoppio, ma poi 53’ il lampo stupendo di Candrevache: cannonata da fuori area all’incrocio dei pali e 1-1. Neanche il tempo di gioire e Suso, con una micidiale azione ancora sulla destra fa doppietta: 2-1. Poi Perisic ha il pallone del pari su lancio del solito Candreva, ma il croato non ha fortuna. Ci prova anche Icardi ma niente da fare. Sembra ormai una gara decisa. Il Milan tiene in mano saldamente la gara. Ma a una manciata di secondi dalla fine, Perisic non sbaglia il colpo che vale il pari nella stracittadina, ma che paura.
C.CR.
© RIPRODUZIONE RISERVATA