Studenti di Brera No al trasferimento

MILANO Si sono sdraiati a terra nel cortile napoleonico e hanno affisso alcuni manifestini per annunciare “Il funerale”. Sono un centinaio tra studenti e professori dell’Accademia di Belle Arti di Brera che hanno manifestato contro il trasferimento di alcune aule nella caserma XXIV Maggio in via Vincenzo Monti-via Mascheroni.
Si sono sdraiati attorno alla statua di Napoleone, in concomitanza con l’inaugurazione del nuovo deposito dei gessi storici.
Sulla statua, un manifesto: “Sul piedestallo della statua di Napoleone è comparso un annuncio funebre: “L’Accademia di Brera è mancata all’affetto dei suoi cari di anni 240. Lo annunciano con dolore Maria Teresa d’Austria (cioé la fondatrice dell’Accademia, ndr), Napoleone Bonaparte, gli studenti e i parenti tutti”.  
Il trasferimento rientra nel progetto “Grande Brera”: secondo la prima bozza d’accordo, alcune aule dell’Accademia si sarebbero dovute liberare già entro il mese di dicembre. Ma gli studenti non ci stanno. 
“Se Brera muore suicida noi saremo il suo corpo in decomposizione”, hanno scritto sui loro cartelli. E hanno bloccato l’ingresso alla neo presidente Livia Pomodoro.
«Brera e voi studenti, con le vostre contestazioni – ha detto la Pomodoro – siete il cuore di Milano. Nell’accordo per la “Grande Brera” che non è ancora stato siglato si sta facendo un ragionamento per lasciare le scuole e gli insegnamenti a Brera e trovare un’altra soluzione per gli studenti che stanno in viale Marche e nelle altre sedi distaccate. Ho preso ufficialmente l’impegno che nessuno si sposterà da Brera e io appartengo alla generazione di quelli che gli impegni non solo li prendono, ma li mantengono».
Nel giorno dell’inaugurazione dei depositi dedicati alla gipsoteca, gli studenti hanno anche contestato la cessione delle aule al piano terra per ospitare, la caffetteria e altri servizi per i visitatori della Pinacoteca. 
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