Lavoro
8:18 pm, 17 Novembre 16 calendario

Imprese in Italia è record dei giovani

Di: Redazione Metronews
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ROMA Salgono a quasi seicentomila le imprese italiane condotte da under 35, con un saldo positivo record di 50 mila rispetto all’inizio dell’anno (tra nuove iscrizioni e chiusure) con l’Italia che si colloca così ai vertici dell’Unione Europea in termini di numero di giovani imprenditori. È quanto emerge dallo studio “Bamboccioni a chi? I giovani italiani che fanno l’impresa”, elaborato dai giovani della Coldiretti in occasione dell’apertura dell’open space dell’innovazione giovanile con le esperienze imprenditoriali dei giovani finalisti al concorso “Oscar Green”: dall’orto canterino alla biocosmetica antispreco, dagli antichi unguenti al kit dell’agripasticcere fino ritorno della seta, dal baco all’atelier.
Oltre 325 imprese al giorno
 
Nel 2016 si registra un saldo positivo, con la nascita di circa 90 mila nuove imprese giovani – sottolinea la Coldiretti – a fronte delle quasi 40 mila che, nello stesso periodo, hanno chiuso i battenti sulla base dei dati Movimprese relativi ai primi nove mesi. In altre parole i giovani italiani sono i più intraprendenti in Europa grazie all’apertura nel 2016 di circa 325 imprese al giorno con il risultato che le imprese condotte da giovani rappresentano il 9,8% delle imprese presenti in Italia (ma la percentuale sale al 31,1% tra quelle di nuova apertura nel primi nove mesi del 2016). Il maggior numero di nuove imprese giovanili è nato nel Sud (34.334), seguito da Nord Ovest (21.611), Centro (18.064) e Nord Est (13.937). In Italia i giovani sotto i 40 anni guidano un milione e 155 mila imprese, il maggior numero in Europa davanti al Regno Unito (990.100) e il doppio della Germania (511.400).
“Ma il fai-da-te non li rende autonomi”
«La buona operosità italiana continua ad esistere, ma il ricorso al fai-da-te dipende anche dall’assenza di altre opportunità lavorative». Ne è convinto Andrea Brunetti, responsabile politiche giovanili della Cgil.
I giovani italiani sono i più intraprendenti, ma anche quelli che restano di più a casa con i genitori.
Il fiorire di startup e microimprese denota che i giovani ci provano, ma i dati sul reddito ci dicono che difficilmente ciò li rende autonomi.
I dati sull’occupazione giovanile un po’ migliorano.
Sì, ma si tratta di lavori che non permettono ai giovani di andare via di casa. Poi c’è un grave problema di prospettiva.
Ovvero?
Che i giovani in Italia stanno scomparendo. Negli ultimi 8 anni gli under 35 sono diminuiti di 1,3 milioni di unità.
METRO

17 Novembre 2016
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