Riccardo Scamarcio/La cena di Natale/film
5:30 pm, 16 Novembre 16 calendario

Ipocrisie e tradimenti secondo Scamarcio & Co.

Di: Redazione Metronews
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CINEMA Più che una cena di Natale un incubo. Con sorprese e rivelazioni sentimentali–sessuali e cascate di bugie come si conviene ad ogni cena di Natale che si rispetti, almeno al cinema. C’è tutto questo dentro “La cena di Natale” di Marco Ponti (dal 24 novembre nei cinema ) dedicato a Bud Spencer.
E se Laura Chiatti ci tiene (giustamente) a far sapere che «ho lavorato all’ottavo mese di gravidanza ed ero già in difficoltà, perché mi sentivo grassa e perché non è vero che la gravidanza è un momento perfetto per la donna, ho recitato convinta, come lo sono anche nella vita, che un uomo che tradisce la moglie in quel momento è imperdonabile. Anche se ha la faccia di Riccardo, con cui lavoro da 20 anni e che mi dirige personalmente anche sul set, pur se non andiamo nella vita d’accordo su nulla», Emma Marrone sul suo Natale e sulla sua bella canzone (Quando le canzoni finiranno, nuovo singolo estratto dall’album Adesso, in rotazione radiofonica da venerdì) che chiude il film confessa: «La mia famiglia è molto rock e dunque non posso davvero dirvi cosa accade da me alla vigilia di Natale, ma posso dire che la mia è una canzone diversa da quelle di amore classiche, è struggente, un’incognita perché non promette sfacciatamente il lieto fine,un po’ una sorpresa come la cena di Natale».
Mentre per Riccardo Scamarcio, il protagonista-traditore del film, la storia è un’altra ancora: «La commedia all’italiana è stata gloriosa perché smascherava l’ipocrisia di allora e ancora oggi noi, con film e personaggi del genere, facciamo questo perché l’ipocrisia degli italiani non è affatto diminuita. Allora il mio compito era far mantenere a questo personaggio negativo un rapporto empatico col pubblico, usando anche l’ironia». Il tutto in attesa di un ulteriore sequel che «potrebbe esserci».
 
SILVIA DI PAOLA

16 Novembre 2016
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