Italia-Germania 0-0 Belotti fermato dal palo

CALCIO È finita 0-0, ma se avesse vinto l’Italia non ci sarebbe stato nulla da dire. C’è sempre un conto da regolare, quando si tratta di Italia-Germania. E non è mai, del tutto, un’amichevole. Ieri sera a San Siro, a parte quegli odiosi fischi iniziali all’inno degli ospiti, i campioni del mondo in carica e gli azzurri hanno dato vita ad una sfida all’altezza del loro blasone. Combattuta, orgogliosa. Più Germania che Italia nel primo tempo, con la truppa di Loew che ha gestito quasi sempre la manovra, occupato il centrocampo ma solo con un paio di tiri all’attivo mentre l’Italia, con qualche difficoltà in fase di impostazione, ha cercato invano di tirare fuori dal cilindro la verticalizzazione vincente. Alla fine a spaventare Leno nei primi 45’ sono stati solo Rugani con un destro da fuori ed Immobile con una girata.C’è sempre quello spirito antico di vecchie battaglie quando si gioca questa partita, di Rivera, Boninsegna, Schnellinger. Anche se poi, come nel secondo tempo, vedi esordire Gigi Donnarumma, il più giovane portiere che abbia mai vestito la maglia azzurra. Nel secondo tempo la musica cambia (nonostante il gol annulato al 18’ a Volland): l’Italia ingrana la quarta e trova spazi a volontà, creando occasioni e gioco: i tedeschi vanno in confusione, come all’82’, quando Belotti si libera in area e fa partire un diagonale che si stampa sul legno alla destra di Leno. L’Italia vola, la Germania ripara indietro e si difende. Alla prossima, Germania.
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