Herbert Ballerina/attore
5:00 pm, 14 Novembre 16 calendario

Quel bravo ragazzo di nome Herbert

Di: Redazione Metronews
condividi

FILM Trentacinquenne orfano, vita tranquilla in un paesotto qualsiasi del Sud Italia, chierichetto appassionato, cultore di versi di animali e, insomma, in ritardo su tutto. Però, per i soliti capricci del caso, risulta essere il figlio di un boss e, alla sua morte, gli tocca sostituirlo. Cosa accadrà è un po’ farsa, un po’ gioco, un po’ assurdo,  alla maniera di Herbert Ballerina alla sua prima volta da protagonista assoluto in Quel bravo ragazzo by Enrico Lando (reduce al cinema da I soliti Idioti), da giovedì nelle sale in 300 copie, con Herbert affiancato da Tony Sperandeo, Enrico Lo Verso, Ninni Bruschetta e Daniela Virgilio, cioè con attori che la mafia l’hanno raccontata crudamente. a se, come dice Bruschetta, è  proprio «la comicità leggera che porta avanti il discorso antimafia» e se il regista giura di aver visto in Herbert una sorta di nostrano Buster Keaton, il protagonista confessa:
«Non volevo prendere in giro la mafia, sono troppo pauroso,ma solo mettere un povero bravo ragazzo un po’ ritardato in un contesto più grande di lui, giocando con alcuni cliché. Certo che ho pensato a Johnny Stecchino ma ho pensato anche molto a Totò. Mentre a Forrest Gump solo per le immagini esilaranti del candido in mezzo a universi complessi. E prima di iniziare sul set ho visto il Peter Seller di Oltre il giardino. Il fine? Mettere il mio personaggio – conclude Herbert – in una storia di genere, facendo qualcosa di meno satirico e diverso da quel che continuo a fare con Maccio Capatonda. Se il film va bene mollo tutto e mi dedico alla caccia del tartufo col maiale».
SILVIA DI PAOLA

14 Novembre 2016
© RIPRODUZIONE RISERVATA