Torino/Teatro
6:09 pm, 14 Novembre 16 calendario

L’Edipo di Mauri e Sturno rivive nella sua compiutezza

Di: Redazione Metronews
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TORINO Analizzare il mito  di Edipo, re carismatico e amato, ma anche uomo maledetto che uccide il proprio padre per poi generare figli con la propria madre. A questo punta ora la Compagnia Glauco Mauri e Roberto Sturno che, a distanza di vent’anni, tornerà a mettere in scena nella stessa sera, da giovedì al 20 novembre, al Teatro Astra, due capolavori assoluti della tragedia greca di Sofocle come “Edipo re”, qui con la regia dello stesso Mauri, e “Edipo a Colono” ad opera invece di Andrea Baracco. 
Sul palco arriveranno così due registi dalla differente sensibilità per rappresentare due generazioni a confronto nel fare oggi teatro. In scena, oltre agli stessi Glauco Mauri e Roberto Sturno, reciteranno anche Ivan Alovisio, Elena Arvigo, Laura Garofoli, Mauro Mandolini, Roberto Manzi e Giuliano Scarpinato.
«“Edipo Re” e “Edipo a Colono” – spiega Glauco Mauri sottolineando la modernità del personaggio – sono due opere scritte in epoche diverse della vita di Sofocle. È nell’accostamento di questi due grandi testi che poeticamente si esprime e compiutamente si racconta la “favola” di Edipo alla ricerca della verità. Alla fine del suo lungo cammino Edipo comprende se stesso, la luce e le tenebre che sono dentro di lui, ma afferma anche il diritto alla libera responsabilità del suo agire. Edipo è pronto ad accettare tutto quello che deve accadere ed è pronto a essere distrutto purché sia fatta luce. Solo nell’interrogarci comincia la dignità di essere uomini. È questo che Sofocle con la sua opera immortale dice a tutti noi» (Info: fondazionetpe.it).
ANTONIO GARBISA

14 Novembre 2016
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